Malattie metaboliche: Novo Nordisk punta sulla Mash e acquisisce Akero Therapeutics per 5,2 miliardi di dollari
Novo Nordisk rafforza la propria presenza nel campo delle malattie metaboliche con l’acquisizione di Akero Therapeutics, biotech statunitense specializzata nello sviluppo di terapie per la Metabolic dysfunction-associated steatohepatitis (Mash). L’operazione, approvata all’unanimità dal board di Akero, ha un valore complessivo di circa 5,2 miliardi di dollari. Il closing è atteso entro fine anno, subordinatamente alle consuete autorizzazioni.
Il principale asset di Akero è efruxifermin (Efx), analogo di FGF21 attualmente in fase 3 di sviluppo clinico. Si tratta del primo trattamento ad aver dimostrato una significativa regressione della fibrosi in pazienti con cirrosi compensata (F4) negli studi di fase 2. Se approvato, potrebbe diventare una terapia di riferimento, anche in ottica combinata con semaglutide (Wegovy), consolidando ulteriormente il posizionamento di Novo Nordisk nel settore metabolico oltre diabete e obesità.
La Mash interessa oltre 250 milioni di persone nel mondo e dispone ancora di limitate opzioni terapeutiche. Con questa acquisizione, Novo Nordisk mira a presidiare un’area ad alta incidenza e in rapida crescita, rafforzando la propria pipeline in un segmento considerato tra i più strategici nei prossimi anni.
L’operazione sarà finanziata principalmente tramite debito. Secondo le stime aziendali, l’acquisizione non avrà effetti sugli utili 2025, ma genererà un impatto negativo sul free cash flow di circa 4 miliardi di dollari. Nel 2026, invece, l’integrazione di Akero comporterà un incremento dei costi in R&S, con una riduzione stimata di circa 3 punti percentuali sulla crescita dell’utile operativo.
