Inaugurati otto nuovi laboratori al Campus Pharma Academy di Roma: formazione e innovazione al servizio del Made in Italy farmaceutico

In occasione della Giornata nazionale del Made in Italy per il settore farmaceutico, il Campus Pharma Academy di Roma ha inaugurato otto nuovi laboratori all’avanguardia, durante l’evento “Competenze per l’innovazione”. Una tappa significativa per una struttura che si propone come un polo formativo residenziale d’eccellenza, dove studenti e studentesse possono trovare, in un unico luogo, aule didattiche, laboratori, startup, alloggi e servizi ricreativi.
Il Campus punta a rafforzare l’attrattività degli ITS e della formazione terziaria, offrendo percorsi concreti di orientamento e inserimento professionale.
“Le competenze sono il motore dell’innovazione e della competitività”, ha dichiarato Marcello Cattani, presidente di Farmindustria. “In Italia vantiamo risorse umane di altissimo livello: 71mila addetti nel settore farmaceutico, di cui il 45% donne. L’occupazione è cresciuta dell’8% in cinque anni, con un +21% tra gli under 35. Anche i nostri ricercatori sono riconosciuti come eccellenze internazionali: 7.300 operano nel Paese, in crescita del 3% rispetto al 2023, pari a oltre il 10% della forza lavoro del comparto”.
Formazione specializzata contro il mismatch di competenze
Avviato nel 2019, il progetto della Pharma Academy mira a colmare il divario tra le competenze richieste dall’industria e quelle disponibili sul mercato. Un disallineamento che, secondo il Rapporto Excelsior Unioncamere, pesa oggi circa 1,8 miliardi di euro sul settore delle Life Sciences.
In questi anni sono stati formati oltre 250 studenti e attualmente circa 140 giovani sono impegnati nei 7 corsi attivi. Il tasso di inserimento lavorativo è del 100%, con il 90% dei ragazzi assunti prima ancora di concludere il percorso.
I nuovi laboratori – finanziati dal PNRR e progettati insieme alle aziende – rappresentano il massimo livello tecnologico oggi disponibile nei percorsi pubblici di formazione. Offrono opportunità di up-skilling per i più giovani e re-skilling per i lavoratori, grazie a spazi dotati delle tecnologie più avanzate.
Otto laboratori per un’industria farmaceutica 5.0
I laboratori inaugurati coprono diverse aree strategiche:
Produzioni farmaceutiche sterili
Controllo qualità e operatività
Analisi chimiche e preparazione
Analisi chimico-fisiche e strumentali
Controllo microbiologico
Biotecnologie
Cosmeceutici e nutraceutici
Tecnologie smart per l’industria 5.0
“Solo grazie alla collaborazione tra pubblico e privato possiamo creare un ecosistema formativo davvero allineato alle esigenze delle imprese”, ha aggiunto Cattani. “Serve una visione europea per non perdere competitività in un mondo in rapido cambiamento, in cui emergono nuovi protagonisti globali. Il Governo sta lavorando in questa direzione e anche noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
Collaborazione internazionale e inclusione
Durante l’evento è stato annunciato l’avvio di una partnership con il Ministero dell’Istruzione egiziano, nell’ambito del Piano Mattei, per lo sviluppo della formazione professionale in ambito farmaceutico. Obiettivo: contrastare il mismatch di competenze e favorire l’inserimento di figure altamente specializzate, promuovendo al contempo la creazione di startup e attività di ricerca.
L’iniziativa segue la firma di protocolli d’intesa tra Farmindustria, il Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), la Crui, la Federazione delle imprese egiziane (Fei) e la stessa Pharma Academy. Si punta a trattenere i talenti in Italia, attrarne dall’estero e rafforzare la cooperazione internazionale nel settore.
“Abbiamo creato laboratori specializzati pensati sulle reali esigenze delle aziende”, ha spiegato Giorgio Maracchioni, presidente della Fondazione Its Pharma Academy. “Gli ambienti riproducono fedelmente quelli industriali, accorciando i tempi di inserimento e aumentando l’orientamento professionale. Il laboratorio di Produzioni sterili, dotato di isolatore, è un unicum formativo e simula perfettamente le condizioni richieste dalle normative internazionali”.
I nuovi spazi saranno utilizzabili anche dagli studenti delle scuole superiori, nell’ambito della riforma 4+2 e dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), promuovendo un modello formativo innovativo e proiettato verso il futuro.